La regina del fiume, ormai quasi estinta dal Ticino, incontrarla è stato per me il coronamento di un sogno. Un tempo presente su tutta l’asta fluviale è tra i pesci più importanti del Ticino, la Trota marmorata è ormai in una situazione critica: è quasi estinta dal fiume. 

 Non nascondo che uno dei motivi catalizzanti di questa mia passione per l’eplorazione fluviale è proprio la ricerca di questo fantastico salmonide: fin da ragazzo ho coltivato il sogno di prenderne una con la canna da pesca e gli artificiali, ma ho collezionato solamente stagioni di tentativi e occasioni fallite. Negli ultimi anni non ho smesso di inseguire questa chimera, e ho usato tutte le mie esperienze, ho raccolto testimonianze per ricercare ed esplorare le potenziali tane e gli habitat della Trota marmorata.

La stagione più indicata per poterla osservare è senza dubbio l’estate, in quanto la temperatura dell’acqua del fiume costringe le trote  a cercare le fresche : punti in cui filtra acqua fredda dalla falda, da immissari o da risorgive. Ho provato diverse fresche storiche in questi anni ma non ho mai avuto dei riscontri, fino a quando ho seguito le indicazioni di un amico che mi ha indirizzato sulla strada giusta.

In una notte d’estate, su un fondale  dal quale filtrava dell’acqua fredda , la mia torcia subacquea ha illuminato questa trota che nuotava tranquillamente come se fosse la cosa più naturale del mondo, ed in effetti lo era, ma per me questo pesce era il risultato di tante ricerche. Tante stagioni passate con la canna da pesca in mano e tante ore spese a esplorare correntoni e prismate, tutto condensato in un momento. Ho avuto tutto il tempo per osservarla e farle qualche fotografia, ho costatato che si tratta di un ibrido (marmorata x fario), e ho fantasticato sulla sua provenienza : forse frutto di qualche antica immissione o nato in natura?