Nei primi giorni di gennaio avevo incontrato questo stupendo esemplare di Trota Marmorata, stava alla fine di una buca, nascosta da un avvallamento del fondale ciottoloso. Non potendola vedere subito mi ero avvicinato un po’ maldestramente, e l’avevo spaventata senza poterla osservare bene, ma avevo notato una ferita nella zona della bocca.

Dopo qualche giorno sono tornato a nuotare nella medesima buca, e ho ritrovato quella stessa marmorata: purtroppo non stava in buone condizioni, le macchie bianche sul suo corpo sono un chiaro segno di saprolegnosi, infezione micotica non rara nelle trote un po’ debilitate dalle fatiche del periodo riproduttivo.

Probabilmente, mentre scrivo queste righe, questo esemplare non ha già più l’energia di un tempo per contrastare la forza della corrente e di vivere nella buca profonda.

Sono uscito dall’acqua infreddolito, il sole è sparito dietro il monte, un filo di tristezza nella mia anima, ero li per lei. “Sei sano come un pesce”.